mercoledì 25 giugno 2008

BANDiti dell'arte

Scandalose scritte sui muri del Michelangiolo....









martedì 24 giugno 2008


giovedì 19 giugno 2008

Gimmy lo pterodattilo

La candida Zoe alla tenera età di 8 anni partorì questo capolavoro letterario..
“C’ era una volta all’ inizio dell’ umanità un giovane pterodattilo che si chiamava Gimmy. Un giorno incontrò una pterodattilina che coglieva le margherite.
Visto che Gimmy era molto timido e maldestro inciampò e cadde addosso al mazzo di fiori che lei aveva raccolto, scusandosi a vicenda si presentarono e Gimmy la invitò a cena da lui il giorno dopo.
Quando lei arrivò, Gimmy le dette un regalo, lei lo aprì e ci trovò un anello di fidanzamento. Dopo un po’ Gimmy ricevette il suo primo bacio sul becco, dato da Lilli che era lei.

Manifesto della rivoluzione creativa

Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.

(Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo. Articolo 19)

TESI NUMERO VIII:
pirati delle immagini

La pirateria delle immagini, ovvero il riutilizzo, il recupero, l'accostamento e la reinterpretazione delle immagini, delle fotografie, dei disegni e delle illustrazioni prodotte dall'ingegno dell'Uomo è un diritto strettamente collegato al diritto di libera espressione sancito dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo. La pirateria dei simboli, ovvero la creazione di antipubblicità creativa e l'utilizzo del marchio di aziende già note per la realizzazione di nuove opere dell'ingegno, è una forma naturale e legittima di autodifesa. Questa pratica protegge i cittadini, che rischiano di essere trasformati in semplici clienti/consumatori, dall'invasione culturale e dall'inquinamento mentale che quotidianamente vengono messi in atto dalle aziende globalizzate. Queste aziende entrano nella nostra esistenza bersagliandoci ogni giorno con migliaia di messaggi pubblicitari, che inquinano la mente senza il nostro consenso e spesso in modo subliminale, contro la nostra volontà. Le aziende entrano nella vita dei popoli, e pertanto i popoli hanno il diritto di entrare nella vita delle aziende per esercitare la libertà di espressione attraverso il plagio, il riutilizzo, la deformazione e la ridicolizzazione dei marchi registrati, dei loghi e delle icone che invadono le nostre magliette, i nostri televisori, il nostro cibo e le strade delle nostre città.

[...]

TESI NUMERO X:
arte pirata

La pirateria artistica, ovvero la produzione di opere d'arte grafica su muri scrostati, mezzi pubblici, treni, autobus e qualunque altro genere di superficie adatto ad essere riconvertito in una tavolozza urbana, è una forma d'arte contemporanea che va incoraggiata, premiata, stimolata e valorizzata. Il grigiore delle città, abbinato all'invasione pubblicitaria delle nostre strade, è gravemente dannoso per il benessere della nostra mente. I graffiti, i murales, le scritte sui muri, i tag, e tutte le altre opere d'arte metropolitana sono dei benefici anticorpi che stimolano pensieri colorati e idee positive in alternativa al grigio caotico delle città che spinge verso la depressione, l'isolamento e l'apatia.

(Carlo Gubitosa, Elogio della pirateria)

Mon coeur...